Patente nautica: quali categorie esistono e quando è necessario averla?

In questo articolo parleremo di patente nautica, rispondendo in particolare a quanto segue: quando è obbligatorio conseguirla e in quali categorie si suddivide?

Cominciamo innanzitutto con il ripassare la definizione di unità da diporto, specie per chi non è molto esperto dell’argomento.

Il nuovo codice della nautica considera unità da diporto una qualsiasi costruzione (a remi, a vela o a motore, con qualunque mezzo di propulsione) destinata alla navigazione sportiva o ricreativa.

Le unità possono quindi essere distinte, in base alla lunghezza, nel seguente modo:

  • Navi da diporto, con lo scafo superiore ai 24 metri
  • Imbarcazioni da diporto, con lo scafo compreso tra i 10 e i 24 metri
  • Natanti da diporto, che possono essere a remi o con lo scafo inferiore ai 10 metri.

È importante sapere, però, che le limitazioni sulle patenti riguardano non tanto il tipo di imbarcazione, quanto la potenza del motore e la distanza che si intende percorrere dalla costa.

La patente nautica, in Italia, è il documento che abilita il cittadino maggiorenne al comando di unità da diporto e viene rilasciata a seguito di esame dagli uffici della motorizzazione civile, dalle capitanerie di porto o dagli uffici circondariali marittimi. Solo particolari categorie di appartenenti alle forze armate o di polizia possono ottenere il rilascio della patente nautica senza esami, a riconoscimento di brevetti militari e stati di servizio.

 

Categorie di patente nautica

Le patenti nautiche si dividono in tre categorie:

Categoria A: comando di natanti e imbarcazioni da diporto

  • entro le 12 miglia dalla costa
  • senza alcun limite dalla costa

Categoria B: comando di nave da diporto

Categoria C: direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto

  • entro le 12 miglia dalla costa
  • senza alcun limite dalla costa

Le patenti nautiche di categoria A e C abilitano al comando di unità da diporto con propulsione a vela e a motore; su istanza del candidato possono essere limitate al comando di unità con propulsione solo a motore.

 

Obbligo di possesso della patente nautica

Il possesso della patente nautica è obbligatorio:

  • per il comando di unità da diporto di lunghezza superiori ai 10 metri
  • per il comando di unità da diporto di lunghezza uguale o inferiore ai 24 metri (natanti e imbarcazioni da diporto), qualora si navighi:
  1. oltre le 6 miglia dalla costa
  2. su moto d’acqua
  3. su unità da diporto con installato a bordo un motore di cilindrata superiore a 750 cm³, o a 1.000 cm³ se a carburazione a quattro tempi fuori bordo o se a iniezione diretta, o a 1.300 cm³ se a carburazione a quattro tempi entro bordo, o a 2.000 cm³ se a ciclo diesel
  4. su unità da diporto con installato a bordo un motore di potenza superiore a 30 kW (40,8 CV), indipendentemente dalla cilindrata e dal tipo di alimentazione
  5. per la condotta di unità adibite alla pratica dello sci nautico.

 

In assenza di patente nautica, purché nel rispetto dei predetti limiti, per comandare un’unità da diporto di lunghezza uguale o inferiore ai 10 metri, che navighi entro le 6 miglia dalla costa, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • aver compiuto 18 anni di età, per le imbarcazioni da diporto
  • aver compiuto 16 anni di età, per i natanti da diporto
  • aver compiuto 14 anni di età, per i natanti da diporto a vela con superficie velica superiore a 4 m² e per le unità a remi che navigano oltre 1 miglio dalla costa.

 

Validità della patente nautica

La patente nautica ha una validità di 10 anni, limitata a 5 anni per i cittadini di età superiore ai 60 anni. Il rinnovo, su istanza del titolare, avviene presso il medesimo ufficio di rilascio.