L’antivegetativa per la protezione dello scafo

L’antivegetativa è un trattamento che viene applicato sullo scafo della barca, più precisamente sull’opera viva, cioè la parte immersa in acqua. Di antivegetative esistono diverse tipologie.

 

Antivegetative a matrice dura

Un supporto permeabile a base di due componenti: la matrice e il biocida. Dopo l’immersione l’acqua di mare, penetra nel prodotto sciogliendo il veleno che si diffonde sulla superficie. Il rilascio di veleno è logicamente maggiore appena la barca viene immersa nell’acqua, diminuendo nel tempo fino a scomparire, alla fine del periodo di protezione, che non dovrebbe mai superare i 12/18 mesi.

Vantaggi:

  • Resiste sulla carena di scafi veloci (oltre 25 nodi).
  • Forte protezione appena immessa nell’acqua.
  • Possibilità di essere addizionata con additivi scorrevoli.

Svantaggi:

  • Accumulo di spessore in carena attraverso gli anni.

 

Antivegetative autoleviganti o erodenti

Una volta immerso nell’acqua, il prodotto si ammorbidisce e, aiutato dal moto della barca, si consuma offrendo una superficie sempre fresca di veleno. Il rilascio di quest’ultimo è costante nel tempo, quindi la protezione è efficace per tutto il periodo previsto.

Applicando uno spessore maggiore di vernice, si può prolungare il periodo di protezione e quindi tenere la barca in acqua per lungo tempo, prima di rifare carena.

Vantaggi:

  • Livello di protezione costante nel periodo previsto.
  • Possibilità di estendere il periodo di protezione, applicando più prodotto.
  • Minore accumulo di pittura in carena.

Svantaggi:

  • Non si può applicare su barche veloci (oltre 25 nodi).

 

Antivegetative self polishing coating

Sono le antivegetative autoconsumanti, dovute al tipo di resina che le compone. Questa resina ha la capacità di reagire con l’acqua di mare e quindi di consumarsi anche a barca ferma. Si verifica un comportamento simile a quello delle antivegetative erodenti, con la differenza che non c’è bisogno che la barca si muova. Se la barca è in movimento è meglio, ma a scafo fermo la protezione sarà superiore rispetto agli altri tipi di antivegetativa.

Vantaggi:

  • Maggiore protezione a scafo fermo.
  • Livello di protezione costante nel periodo programmato.
  • Possibilità di estendere il periodo di protezione, applicando più prodotto.
  • Minore accumulo di pittura in carena.

Svantaggi:

  • Non si può applicare su barche veloci (oltre 25 nodi).

 

Antivegetative al silicone

Le antivegetative al silicone sono una tecnologia rivoluzionaria, inventata circa 20 anni fa, che non rilascia veleno nell’acqua. Il funzionamento si basa sul fatto che questo tipo di prodotto ha superficie antiaderente. Su di essa, per esempio, ha difficoltà ad aderire anche un nastro da pacchi.  I denti di cane e il corallino non hanno possibilità meccanica di aderire su questo tipo di pittura.

Vantaggi:

  • Nessun rilascio di veleno nell’acqua.
  • Protezione estesa nel tempo (fino a che non si rovina meccanicamente la superficie).

Svantaggi:

  • Alto costo.