Per ispezionare le condizioni strutturali di una barca, in passato gli esperti si affidavano all’udito, alla vista e a un martelletto. Infatti battendo qualche colpo in un punto ben preciso, si poteva verificare la risposta elastica e acustica dello scafo e delle sue appendici. Un accertamento statico che non permetteva però di scorgere i danni interni invisibili agli occhi, come ad esempio la presenza di una disfunzione o di un difetto.

Fortunatamente oggigiorno si possono verificare le condizioni di salute di un’imbarcazione attraverso un’analisi ad ultrasuoni: una tecnica moderna importata dal settore industriale, che permette di evidenziale in maniera chiara e precisa eventuali danni o imperfezioni di costruzione oppure altre criticità sopravvenute a seguito di un sinistro.

Quando è utile ispezionare una barca con gli ultrasuoni?

Vediamo allora quando è utile un controllo ad ultrasuoni. Sicuramente in caso di sinistro alla barca, sia essa in composito o in metallo. Può accadere infatti che molto spesso in apparenza uno scafo non manifesti danni strutturali, ma questo non vuol dire che non vi possano essere problemi all’interno.

Anche nel caso di collisioni, un controllo non distruttivo come quello degli ultrasuoni è in grado di attestare le condizioni della barca o contestare le perizie delle compagnie assicurative.

Anche gli enti certificatori riconoscono questo metodo e i suoi risultati ai fini di indagini o assicurativi.

Altra casistica che presuppone di procedere con questa ispezione è nel caso si acquisti un’imbarcazione usata.

Come avviene il check up ad ultrasuoni?

Il principio fisico si basa sulla trasmissione attraverso il materiale in esame di una serie di impulsi, questi ultimi vengono riflessi ed assorbiti in funzione delle caratteristiche del materiale che incontrano. In questo caso, nello specifico, si sono valutati eventuali fenomeni di delaminazione ed interruzioni dell’incollaggio dei materiali componenti della struttura.

Il tecnico appoggia il trasduttore alla superficie da esaminare, e monitorando come l’ultrasuono viene riflesso, riceve importanti informazioni sullo stato della struttura in quel punto specifico. I parametri utilizzati per l’analisi sono l’ampiezza, la frequenza e il tempo di arrivo delle onde, la scansione è stata eseguita in diversi modi, in maniera tale da ottenere diverse rappresentazioni.

Un’analisi di questo tipo corrisponde ad una fotografia approfondita e dettagliata della situazione attuale delle strutture in composito, permettendo quindi, laddove necessario, di intervenire.

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