Danni alla barca in porto? Come essere risarciti

Quando siamo costretti a non utilizzare la nostra imbarcazione per lungo tempo, possono insorgere danneggiamenti alle barche ormeggiate in porto o ancorate alla fonda.
Chi paga in caso di danni alle barche in porto? Chi ha diritto ad un risarcimento per i danni e chi invece rischia di rimanere fregato?
Proviamo a capire come risolvere alcune controversie che possono accadere in queste spiacevoli situazioni.

 

È previsto un obbligo di custodia nel mio contratto?

Per la legge italiana la risposta è sì.
Chi possiede una barca in una struttura portuale non sta pagando l’affitto di pochi metri di acqua, ma per proteggere la sua barca. Questa norma viene applicata sempre e comunque, anche in mancanza di un contratto d’ormeggio: l’obbligo di custodia fornisce diversi tipi di servizi a seconda della struttura portuale, come personale interno pronto ad intervenire in caso di rischi per le imbarcazioni, sorveglianza ai moli e alle barche ormeggiate, o una rimessa protetta per le barche.

 

Qual è la migliore assicurazione per la mia barca?

Sicuramente è essenziale possedere la classica polizza RC, oggi obbligatoria per tutte le imbarcazioni. Esiste inoltre la Polizza Corpi (simile ad una polizza superkasko), facoltativa e a prezzi variabili a seconda delle clausole.

 

La Polizza Corpi può coprirmi se dovessi perdere la barca in seguito a un disastro?

Essendo una tipologia di contratto tra privati, bisogna innanzitutto leggere molto bene le clausole e i dettagli riportati: certe Agenzie possono includere anche le calamità naturali tra i rischi, quindi informati sempre a riguardo con il tuo perito nautico di fiducia.

 

Cosa non comprende la Polizza Corpi?

Solitamente nella Polizza Corpi non sono inclusi i danni arrecati dai sistemi di ormeggio e di protezione non adeguati alle norme.

In caso di processo,  il giudice potrebbe propendere per lo stato di calamità naturale: controlla quindi sempre con attenzione che non ci si possa appellare a questa “furba” eccezionalità o rischierai di non percepire alcun rimborso.

Fai attenzione inoltre che la Polizza Corpi minima non copre i proprietari di imbarcazioni dal furto come causa di perdita della barca.

Il nostro consiglio è di affidarti sempre a periti nautici professionisti e a compagnie assicurative serie.

 

Cosa rischio se possiedo solo l’RC per la barca?

Facciamo un esempio: se la tua barca è stata danneggiata da un’imbarcazione che ha rotto gli ormeggi ed è venuta addosso alla tua, la sola RC copre i danni causati da terzi, tuttavia non è un processo così automatico, purtroppo.

In caso di sinistro alla barca dovrà intervenire un giudice per stabilire la sentenza e in caso di calamità naturale è molto facile che propenderà per le “cause di forza maggiore”. La RC in questo caso non potrà fare nulla e chi ha subito il danno non vedrà un euro.

Non finisce qui: se la barca affonda, dovrai recuperarla a tue spese onde evitare il rischio di una denuncia penale per inquinamento ambientale… senza dimenticare i costi di smaltimento (altissimi per la vetroresina!).

 

Il nostro ultimo consiglio quindi è quello di non limitarti a sottoscrivere una semplice RC: stando sempre attento a selezionare le clausole corrette, una buona Polizza Corpi saprà darti tutte le sicurezze che la tua barca merita.

Per avere la certezza di fare tutto nella maniera corretta, contatta il nostro studio di perizie nautiche che ti aiuterà a controllare e a sottoscrivere le polizze più adatte alla tua imbarcazione, mantenendo al sicuro la tua barca anche quando non potrai usarla.